venerdì 20 novembre 2015

Appunti di fantasia

E passare la domenica abbracciati guardando un qualsiasi programma televisivo, che l'importante è stare insieme, nient'altro. Sentire il tuo profumo, sempre quello. Ormai lo associo a te.
Se mi passa vicino qualcuno per strada che usa la tua stessa fragranza penso che sia un ladro d'identità. Come si è permesso? E' tuo. E di conseguenza anche mio. Quindi, posso permettermi di sentirmi violata, almeno un pochino.
Dicevo, abbracciati. Abbracciati e sdraiati su un vecchio divano, ormai sformato da tempo e sempre troppo stretto per entrambi.
Dobbiamo farci piccoli piccoli per poterci stare tutti e due, e quante volte arriva una gomitata sul tuo naso o una ditata nel mio occhio. 
I miei capelli che ti finiscono in bocca e tu mi chiedi di legarli, la coperta che ti chiedo di andare a prendere perchè ho freddo, o la coperta che ti chiedo di togliere perchè ho caldo...
Guardiamo la televisione e senza che ce ne rendiamo conto i nostri respiri si sincronizzano, prendendo lo stesso ritmo.
Mi piace appoggiare la testa sul tuo petto e ascoltare il tuo battito, mentre mi accarezzi la testa con dolcezza. Lo fai con una tale attenzione. Come se avessi paura di rovinarmi, sciuparmi, consumarmi.


domenica 15 novembre 2015

Forse sarò ripetitiva

Avevo già scritto qualcosa di simile, forse nell'altro blog - quello serio - ma ci sono sere in cui hai dei pensieri fissi che proprio non riesci a toglierti dalla testa e allora inizi a scrivere.
Butti giù quello che senti, senza curarti di essere monotona. O noiosa. O ripetitiva, appunto.

Mi manchi. Non so ancora chi sei e quando ti incontrerò, ma mi manchi.
Ti chiederai "com'è possibile? Non ci siamo ancora incontrati."
Non lo so, non è una cosa che riesco a spiegare nemmeno a me stessa..eppure sento la tua mancanza.
Mi manca la tua presenza, il tuo profumo che alleggerisce l'aria che respiro.
Mi manca il tuo sorriso che renderebbe queste giornate un po' meno grigie.
E poi sento nostalgia dei tuoi abbracci, dati con braccia forti.
I tuoi baci affettuosi e gentili..e insieme a loro mi mancano anche le tue labbra, così morbide e calde.
Già che ci sono, ammetto di aver voglia anche delle tue carezze e della tua pelle contro la mia, quel magico contatto che mi mette la pelle d'oca ogni volta.
Per non parlare del tuo sguardo. Mi mancano i tuoi occhi, i più profondi che io abbia mai visto.
Se solo fossi qui a guardarmi, li dipingerei.
E poi mi manca la tua intelligenza. E la tua voce, soprattutto quando pronunci il mio nome.
Quello, quello mi fa impazzire. E il tuo naso, col quale mi sfiori le guance.
Mi manca il l tuo calore, la tua premura, la tua ironia. Il tuo amore.
Mi manchi tu.

...Ma tu chi?
E soprattutto: tu quando? E dove?


In attesa costante

Rebecca.

mercoledì 11 novembre 2015

Diamoci un taglio.

Spendo troppi soldi. Già avere uno stipendio ti dà la convinzione di poter usare i soldi per qualsiasi cosa, che "tanto mi è arrivata la busta, cosa vuoi che siano 40 euro per un concerto?".
Se poi ci aggiungiamo che come metodo di pagamento si usa il bancomat o la carta di credito, addio! Non hai un'idea razionale del denaro che sperperi.

Ho fatto il conto di quello che ho speso questo mese e a momenti mi viene un coccolone.
Subito la mini-Reb che ho nella testolina ha iniziato a tirar fuori scuse e giustificazioni che manco la borsa di Mary Poppins riuscirebbe a contenere:

mR: In benzina! E' finito tutto in benzina! Sai che costa tanto e noi ultimamente facciamo un sacco di km per andare a lavorare! Poi in montagna si sa...la strada tira e si consuma di più! E tutti gli scarrozzamenti che hai dovuto fare? Porta fratello qui, vai a prendere sorella a scuola, accompagna mamma là. Eh si fa presto! Mica colpa nostra.
E poi c'è stato il bollo..ricordi? Eh! Colpa del bollo!! Bam. 150 euro buttati dalla finestra in un colpo solo!


Si va bene. E tutti gli altri?


mR: Eh beh..due concerti. E quello dei Muse per l'anno prossimo. Che ricorda: ci devono ancora i soldi C. e G...quelli poi ci tornano indietro.


Mmmm. e..?


mR: E...e...mm. gli altri soldi sono finiti in..mm.
Spesa! Oh non fartene una colpa, dovremo pur mangiare no? Non vorrai mica farci morir di fame?!


Ma non erano neanche 50 euro!!!!!


La verità è che non mi viene proprio in mente dove posso aver messo tutti quei soldi.
Forse qualche capo d'abbigliamento, un qualche giapponese di troppo, quel libro che volevo da un po'...e tante altre cose superflue che dovrei evitare di comprare. Soprattutto ora che da dicembre non avrò più uno stipendio.

Devo fare sicuramente più attenzione a dove spendo i miei guadagni e scrivermi dove cazzo vanno a finire i soldi che prelevo. Che mi serva da lezione. Ecco.

mercoledì 4 novembre 2015

Ri-svolte

Scrivo dopo una pesante giornata di lavoro, seguita da doccia e sacrosantissimo risposo pomeridiano.
In reparto è un po' di tempo che le cose non vanno proprio benissimo..la crisi si fa sentire, eccome.
Risultato? Pochi pazienti, tagli alle ore di lavoro, tanto da fare, stress e...tagli anche al personale.
Non mi sono meravigliata quando mi hanno comunicato che il mio contratto non sarebbe stato rinnovato, era nell'aria.
Il mese scorso hanno lasciato a casa due ragazzi, rinnovando altri tre contratti.
Ma a questo giro, con i tre contratti in scadenza, ne hanno dovute lasciare a casa altre due.
Tra cui me, si intende.
Quindi finisco la mia esperienza montanara con novembre, che da un lato posso anche ritenermi "fortunata" se si cerca il lato positivo.
Già pensavo di farmi i peggio turni natalizi! Capodanno poi...non lo avevo nemmeno preso in considerazione! Almeno così riuscirò a stare in famiglia..che mi è tanto mancata ultimamente... :)
Magari trovo qualche lavoretto sotto le feste, giusto per non rimanere con le mani in mano e magari guadagnare qualche soldo.

Mah..vedremo. Tutto può succede in questa vita.

Vi lascio con una frase che mi ha colpita e che mi sta facendo pensare.
Ero alla mostra di Steve McCurry, che tra parentesi vi consiglio di andare a vedere perchè è stupenda, merita davvero! Io poi lui lo adoro, quindi non faccio testo.
Amo lui, le sue foto, le sue idee, i colori, le emozioni che riesce a trasmettermi una sua foto...waa!
Stupendo!
Comunque, ero alla sua mostra a Forlì ieri, al Museo San Domenico per la precisione...e stavo guardando un video in cui Steve racconta un po' la sua tecnica, come riesce a fare certi scatti, come catturare il momento ecc..e ad un certo punto afferma:

"Quando incontri qualcosa di buono, ti conviene starci accanto"