Ho iniziato dalla cucina, per poi proseguire al bagno e a camera mia.
Solite faccende insomma: spolvera qui, dai una spazzata là, riponi al loro posto alcuni oggetti..
Dopo sono passata alla sistemazione dell'armadio. Sì perchè io ho l'orribile vizio di buttarci dentro i vestiti alla cazzo di cane, senza un ordine logico. O magari se sono di fretta ci metto cose che non c'entrano una cippa, giusto per creare un "ordine" apparente.
Finito il guardaroba, che ha tirato via gran parte del tempo alla mia giornata, mi sono dedicata al cellulare.
Via foto e messaggi inutili. Via vecchie conversazioni di persone che mi hanno ferita.
Via. Tutto nel cestino. Che se certe cose non le vedi, riesci a vivere meglio.
Sì perchè, ci avete mai pensato?
Una volta i brutti ricordi e le persone che ti avevano fatto del male, erano molto più facili da dimenticare, perchè non c'era qualcosa che te le ricordava costantemente.
Litigavi con qualcuno? Bene, non vi sentivate più e la mente era libera di tornare alla serenità.
Invece oggi, con social e ricordi virtuali vari, te la ritrovi sempre lì, davanti agli occhi.
E' frustrante.
Non puoi cancellare certe persone perchè social come facebook ti spiattellato davanti pezzi della loro felicissima vita (perchè mica pubblicano cose tristi).
Sai dove sono, cosa mangiano e con chi passano le loro serate.
Conosci tutto: i film che sono andati a vedere, i loro animali, le famiglie, le piastrelle che hanno in bagno.....
Se ti impegni poi, riesci anche a sviluppare doti di stalkeraggio tale da capire quante volte si cambiano i vestiti. O le mutande.
Ai più esperti, invece, suggerisco di divertirsi nel ricreare una piantina delle loro case, cuccia del cane annessa.
Sappiamo tutto di tutti. Sappiamo troppo.
Io ho risolto bloccando le persone.
Purtroppo però, non sempre basta... con sti cazzo di tag, prima o poi, la persona bloccata ti salta fuori.
E lì, son cangheri.
Aspetto la fredda e uggiosa Londra.